Ogni anno Capri, soprattutto d’estate, è invasa da facoltosi turisti da ogni parte del mondo. E non c’è turista che venga in quest’isola che non porti via un ricordino della sua costosa vacanza: magari il sandalo caprese, tipico prodotto lavorato dagli artigiani che è da sempre un simbolo di Capri. Un sandalo è un tipo di calzatura composta da una suola e da fasce che coprono parte del piede. Ne esistono di vari tipi, per uomo o per donna. Per tradizione, il sandalo è usato da religiosi come i frati, ma anche da molte popolazioni in diverse parti del mondo: Africa, India, Arabia Saudita, Cina, Americhe. E’ diventato oggi anche un accessorio di moda utilizzato soprattutto d’estate.
Questo tipo di calzatura in realtà è molto antica. Già alcuni affreschi risalenti al II millennio a.C. Testimoniano l’uso di sandali. Nell’antichità popoli orientali come Egizi, Assiri, Arabi, Persiani, Babilonesi così come gli antichi Greci e i Romani facevano uso di questa particolare calzatura. E sono proprio i Romani a essere protagonisti della storia del sandalo caprese. Secondo una leggenda, infatti, a Capri cominciarono a diffondersi i sandali quando i pescatori dell’isola videro indossarli all’imperatore Tiberio che venne lì per stabilirsi negli ultimi anni della sua vita. Nel Novecento Diana Vreeland, allora direttrice di Vogue America, venuta in visita a Pompei, vide al museo un sandalo indossato da uno schiavo. Le piacque tantissimo e arrivando a Capri – già allora una capitale del jet set mondiale – scoprì che qui i sandali venivano realizzati a mano. Da Julia Roberts a Brigitte Bardot, da Sophia Loren a Audrey Hepburn, non c’è diva che non abbia indossato un sandalo caprese. E persino Jacqueline Kennedy ne rimase affascinata: a lei fu dedicato un sandalo che ancora oggi viene prodotto sotto il nome di “K”, un infradito con la suola di cuoio – cucita rigorosamente a mano -, tacco in gomma antiscivolo, cinturino in pelle e con un triangolino composto da cerchietti di metallo intrecciati e listini argentati.
Oggi il sandalo caprese è un simbolo di eleganza, caratterizzato soprattutto dalla qualità dei materiali. La suola è ottenuta pressando vari strati di cuoio e successivamente cuciti. Strisce di pelle vengono poi inchiodate alla suola. Il sandalo viene infine decorato con pietre, coralli o conchiglie, che simboleggiano non solo l’origine isolana del sandalo ma mostrano anche lo stile e la classe di un prodotto artigianale dche qui cominciò ad andare di moda in epoca Romana e che ancora oggi è un fiore all’occhiello della tradizione caprese. – Danilo Ruffo