Sulle tracce di Westeros: viaggio nelle terre del Trono di Spade

Per chi ha seguito con passione Il Trono di Spade, Westeros non è solo un mondo immaginario popolato da draghi, re decaduti e casate in lotta per il potere. È un universo vivido e concreto, dove ogni pietra, albero e scogliera racconta una storia. E per molti fan, l’avventura non è finita con l’ultima stagione: al contrario, continua tra le lande verdi e ventose dell’Irlanda del Nord, vero e proprio set a cielo aperto della serie.

Sono ben quattro le contee dell’Isola di Smeraldo che hanno fatto da sfondo all’epopea fantasy della HBO: Antrim, Down, Derry-Londonderry e Fermanagh. In queste terre di straordinaria bellezza naturale, dove il tempo sembra scorrere più lentamente e le onde si infrangono sulle rocce con solenne regolarità, è stato girato l’80% delle scene della serie. Non sorprende, dunque, che migliaia di visitatori ogni anno scelgano queste mete per un “pellegrinaggio cinematografico” che unisce la magia della finzione alla suggestione del paesaggio reale.

Il punto di partenza ideale per questo viaggio è Belfast, capitale dell’Irlanda del Nord e sede dei leggendari Titanic Studios, dove sono state girate molte delle scene in interni della serie. Ma la città offre molto più che studi cinematografici: qui si trova un arazzo in lino irlandese di 80 metri, ricamato a mano, che racconta l’intera trama della serie e che è esposto all’Ulster Museum. E ancora: sei vetrate artistiche rendono omaggio alle casate principali della saga, mentre in alcuni locali si possono ammirare le celebri “porte di Game of Thrones”.

Queste dieci porte in legno, finemente intagliate, sono state realizzate con il legno recuperato dagli alberi secolari del viale The Dark Hedges, danneggiati da una tempesta. Ogni porta raffigura una scena iconica della sesta stagione e si trova in pub e ristoranti situati vicino ai luoghi delle riprese. Ai fan è anche offerta la possibilità di collezionare un “passaporto” con timbri di ciascuna porta, trasformando la visita in una vera e propria caccia al tesoro.

Da Belfast, la Causeway Coastal Route è la strada perfetta per partire alla scoperta di Westeros. Questo spettacolare percorso costiero conduce a villaggi pittoreschi e location iconiche della serie. A Ballintoy, per esempio, è stata girata la scena del ritorno di Theon Greyjoy alle Isole di Ferro. Il villaggio, con il suo piccolo porto affacciato su un mare impetuoso, è oggi meta imprescindibile per ogni fan.

Proseguendo lungo la costa si arriva a Cushendun, dove si trovano le grotte in cui Melisandre dà alla luce la creatura d’ombra destinata a uccidere Renly Baratheon. Poco distante, il Mary McBride Pub custodisce una delle famose porte, e il timbro corrispondente sul passaporto.

Un altro luogo di particolare interesse è Castle Ward, dimora settecentesca che ha prestato la sua architettura al castello di Grande Inverno, la casa degli Stark. Qui è possibile vivere un’esperienza immersiva: noleggiare costumi medievali, maneggiare archi e frecce e persino partecipare a banchetti in stile Westeros.

Ma forse il luogo più iconico e suggestivo di tutti resta The Dark Hedges, il viale di faggi secolari piantato nel XVIII secolo dalla famiglia Stuart all’ingresso della loro residenza, Gracehill House. Nella serie è diventato The Kingsroad, la via principale che attraversa i Sette Regni. Camminare sotto le fronde intrecciate di questi alberi — protagonisti di una delle scene più memorabili con Arya Stark in fuga — è un’esperienza quasi mistica.

La bellezza naturale del sito, unita alla sua fama, attira migliaia di visitatori ogni anno. Proprio per questo, alcune aree sono state recentemente protette per preservarne l’integrità. È un esempio perfetto di come il turismo possa portare benefici economici ma debba anche essere gestito in modo responsabile.

L’effetto Game of Thrones sull’Irlanda del Nord è stato evidente non solo in termini di notorietà, ma anche di sviluppo economico. La serie ha generato un notevole indotto turistico, contribuendo alla rinascita di zone prima poco visitate. Oggi, queste terre un tempo silenziose accolgono visitatori da tutto il mondo, attratti non solo dalle location, ma anche dall’atmosfera, dalla storia e dalla gentilezza degli abitanti.

Il fascino della serie è riuscito a trasformare l’Irlanda del Nord in una terra magica, dove la realtà si fonde con l’immaginazione. Le case bianche dei villaggi, i castelli affacciati sul mare, le abbazie in rovina e le verdi scogliere diventano portali per un’altra dimensione, dove è ancora possibile sentire il rumore degli zoccoli dei cavalli, il clangore delle spade e l’eco dei draghi in volo.

Anche se Il Trono di Spade si è concluso, il suo regno non è mai davvero caduto. I luoghi dove è stato girato continuano a vivere di una luce speciale, quella riflessa dalla fantasia collettiva. Visitare questi siti non significa solo omaggiare una grande produzione televisiva, ma anche scoprire l’anima profonda di un territorio ricco di storia e di fascino naturale.

In fondo, come recita uno dei motti più noti della saga: “La notte è lunga e piena di terrori”, ma in Irlanda del Nord, almeno per i fan, c’è ancora tanta luce da scoprire.

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