The Island, analisi semiotica dell’Isola di Michael Bay

1- INTRODUZIONE

Jordan 2 Delta: <<Io sto andando sull’Isola>>
Lincoln 6 Echo: <<Jordan, non esiste nessun’isola.>>  (1)

In questo scritto si prenderà in analisi il film “The Island” di Michael Bay (2) . Non si vuole analizzare il film dal punto di vista critico o qualitativo né giudicarlo, ma si intende farne un’analisi semiotica anche prendendo come esempio alcune scene tratte dal film stesso.

Ma vediamo in breve di cosa tratta il film.

Siamo nel 2019. Lincoln 6 Echo (Ewan McGregor) e Jordan 2 Delta (Scarlett Johansson) insieme a molta altra gente si sono salvati dopo una contaminazione e sono rinchiusi in una zona non contaminata. Spesso c’è una lotteria, a cui ognuno di queste persone partecipa. Chi vince, andrà sull’Isola, un posto fantastico, quasi paradisiaco e non contaminato.

Tuttavia, Lincoln 6 Echo scopre che tutto ciò è una menzogna e che in realtà tutti loro sono in realtà dei cloni, dei “prodotti” come dicono, commissionati da persone reali, dagli “sponsor” (come vengono chiamati nel film) che sono malati e hanno bisogno un trapianto di organi.

Così Lincoln 6 Echo e Jordan 2 Delta scappano da quel posto “non contaminato” inseguiti dagli uomini del dottor Merrick (Sean Bean) che è il capo della Merrick Biotech e di tutto il progetto di clonazione degli esseri umani. Lincoln e Jordan cercheranno di salvare anche gli altri loro compagni.

Prima di iniziare la nostra analisi, bisogna tener presente una precisa distinzione. E’ bene, cioè, dividere il film in due parti.

La prima parte, che arriva fino a quando Lincoln 6 Echo scopre due “prodotti” che muoiono uccisi dagli uomini del dottor Merrick e che non esiste nessuna isola. La seconda parte è tutto quello che accade dopo. Lincoln va a prendere Jordan 2 Delta e insieme scappano via da quel posto.

Tra la prima parte e la seconda, c’è una scena che unisce entrambe, una scena che possiamo definire di transizione. Dura qualche minuto ma è una scena fondamentale.

Prendiamo come esempio d’analisi per il nostro scritto proprio questa scena di passaggio tra la prima parte e la seconda, scena che ha in sé però i caratteri presenti in tutto il film. Ciò, di conseguenza, ci obbligherà a citare e tener presente altri frammenti del film.

E’ la scena in cui Lincoln ha un incubo.  La sera prima Jordan 2 Delta ha vinto la lotteria. Lincoln si sveglia nel pieno della notte, guarda l’insetto che aveva catturato in una scena precedente ed esce dalla sua stanza. Entra nel Livello 3, una zona riservata solo al personale autorizzato. “CONTAMINATION RISK” c’è scritto su un cartello, cioè “RISCHIO CONTAMINAZIONE”. Arriva a una rampa di scale e apre la scatola di fiammiferi. Esce l’insetto che comincia a volare verso l’alto. Lincoln lo segue salendo le scale.

Arriva a una botola. La apre. Quella botola si rivela essere una mattonella del pavimento di un corridoio.

Lincoln socchiude un momento la botola cercando di non farsi vedere da due persone che sono lì vicino nel corridoio. Quando i due si allontanano, lui riapre la botola ed entra nel corridoio. Attento a non essere visto, entra in un ripostiglio, da cui esce con indosso un camice da infermiere. Percorre il corridoio mimetizzandosi poi entra in una stanza, da cui assiste a una scena sconcertante. Lima 1 Alfa, un altro clone come lui che doveva andare sull’isola ha appena partorito. “Andiamo sull’isola.” (3) dice Lima felice all’infermiera che le sta di fronte con suo figlio in braccio. La donna annuisce. Poi il medico inietta nella sua flebo un liquido verde: è veleno. Lima muore.

Lincoln torna indietro, ma vede un’altra scena raccapricciante. Starkweather 2 Delta, un altro clone, vincitore dell’ultima lotteria, scappa dalla sala operatoria. Tuttavia Starkweather viene brutalmente catturato e ucciso. “No, io non voglio morire. Voglio andare sull’isola. L’avevate promesso. Io voglio vivere. Non voglio morire.” (4) urla Starkweather mentre lo portano via. Un uomo si avvicina a Lincoln. Gli dà la mano e gli dice: “Ehi, tutto ok. Stai bene? Non è la prima volta che succede, sai?” (5) L’uomo va via e Lincoln non può far altro che correre verso la botola per tornare da dove era venuto e se la chiude dietro. Successivamente Lincoln raggiunge Jordan 2 Delta per scappare insieme.

E’ nel momento in cui Lincoln apre la botola il momento del passaggio tra i due mondi, tra la prima parte del film e la seconda. Quella botola rappresenta la porta attraverso cui Lincoln entra nel mondo reale.

Quella botola è la linea di confine tra il mondo dei cloni e il mondo reale.

2- MONDO REALE E MONDO DEI CLONI

Dottor Merrick: <<Due nostri prodotti sono scappati.>>
Albert Laurent: <<Notevole, considerando che sono in stato vegetativo.>>  (6)

Infatti, in tutto il film ci sono due mondi, uniti da una semplice botola, quello reale, di tutti noi, degli “sponsor”, e quello artificiale, quello dei cloni, ricreato dal dottor Merrick. Il mondo come è in realtà e il mondo come sembra agli occhi dei cloni.

Lo scheletro di tutto il film è formato da queste due categorie, essere e sembrare, che possiamo analizzare partendo dal punto di vista del personaggio di Lincoln 6 Echo.

Nella prima parte del film Lincoln 6 Echo non sa di essere un clone e non lo sa nemmeno lo spettatore.

Il mondo in cui vive, quello post-contaminazione, i suoi amici, la sua stanza e tutta la struttura decontaminata è  il mondo reale. Quello che a lui sembra il mondo reale, è per lui il mondo reale. Quindi le due categorie essere e sembrare coincidono:

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Nella seconda parte del film, invece, Lincoln, insieme con lo spettatore, scopre che tutto ciò a cui aveva creduto per tre anni, cioè da quando era stato portato in quel posto decontaminato, era falso. Tutto ciò che gli era sembrato in verità non era la realtà. Il mondo reale è un’altro. Qui le due categorie essere e sembrare sono separate:

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Ora, proviamo a mettere quello che abbiamo detto in un quadrato semiotico. Da una parte abbiamo le categorie “essere” e “sembrare”, dall’altra “non sembrare” e “non essere”.

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Nella prima parte del film ciò che è e sembra è verità. E’ quello che crede Lincoln all’inizio. E’ l’idea che esista un solo mondo, che sia stato contaminato e lui insieme agli altri siano sfuggiti a questa contaminazione.

Quello che non sembra e non è, invece, è falsità. Nella prima parte del film è il dubbio che Lincoln ha che qualcosa non torna. Sono le domande che Lincoln fa al dottor Merrick quando parlano. “E’ nella tua natura avere dei dubbi. (…)” (7) risponde a Lincoln Merrick. “Sei sopravvissuto alla contaminazione. La natura ti ha lasciato un giardino dell’Eden da ripopolare. Questo, Lincoln, è il tuo scopo” (8).

Quello che è e non sembra, è il mondo reale. Quello che ancora Lincoln non conosce e di cui scoprirà l’esistenza solo nella seconda parte.

Infine, quello che sembra e non è, è il mondo dei cloni, che Lincoln nella prima parte del film crede mondo reale.

Nella seconda parte, le cose si capovolgono. Bisogna quindi, fare un altro quadrato semiotico, diverso da quello descritto sopra.

Le quattro categorie essere/sembrare – non sembrare/non essere sono sempre le stesse.

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Tuttavia, quello che nella prima parte era vero, ciò che è stato e che è sembrato fino all’apertura della botola da parte di Lincoln, è falso. Non è più quello che Lincoln aveva creduto essere la realtà. Le sue domande ora hanno una risposta.

Invece, quello che non era sembrato e che non era è ora vero.

Quello che ora è e non sembra, è il mondo dei cloni. Gli sponsor, infatti, e tutto il mondo (reale) non sa dell’esistenza dei cloni che parlano e ridono. Il dottor Merrick ha detto ai futuri sponsor “Nel rispetto delle leggi dell’eugenetica del 2015 tutti i nostri agnati sono mantenuti in uno stato vegetativo permanente. Non raggiungono mai lo stato di coscienza. Non pensano, non soffrono, né provano dolore, gioia, amore, odio.” (9) E poi ancora: “Sono solo prodotti, signore e signori, e in tutti gli aspetti importanti, non sono umani” (10).

Quello che invece sembra e non è, è il mondo reale. Quello che crede Jordan 2 Delta quando scappa con Lincoln. Un mondo che crede contaminato, ma che non lo è. “E se fossimo contaminati?” (11) chiede Jordan a Lincoln. “Saremmo già morti. Non c’è nessuna contaminazione. E’ tutto falso.” (12) risponde lui.

3- LA VITA E LA MORTE

La ragione per cui voi esistete è che tutti vogliono
vivere in eterno. E’ il nuovo sogno americano.
(McCord) (13)

Abbiamo detto che Lincoln 6 Echo, dopo aver aperto la botola, vede uccidere due cloni. Capisce che l’isola non esiste e che in realtà andare sull’isola significa andare a morire. Inoltre, scoprendo che esiste un altro mondo, il mondo reale di cui abbiamo parlato prima, Lincoln scopre dunque che c’è un’altra vita, diversa da quella che ha vissuto prima, la vita nel mondo reale. Una vita diversa, che gli viene esplicitata nel racconto del suo amico McCord.

La botola, così come è la linea di confine tra mondo reale e mondo dei cloni, è anche la linea di confine tra le due vite, quella che Lincoln ha vissuto prima di aprirla, e quella che vivrà dopo, cioè quella che vivono tutti gli uomini “reali”, che non sono cloni come lui.

Infatti, andando avanti nel film Lincoln e Jordan scopriranno cose che non conoscevano o che non avevano mai visto. Ad esempio i bambini (“Guarda.” dice Lincoln a Jordan. “Sono bambini.”  (14) dice lei.) o l’amore (i due guardano due persone che si baciano nella pubblicità della Dior; più tardi nel film anche Lincoln e Jordan si baceranno. “Questa cosa con la lingua è pazzesca” (15) dice Lincoln. “Lo so. Riapri la bocca.” (16) dice Jordan. E ancora dice Lincoln “Perché non l’abbiamo mai fatto finora?” (17) ).

Ci sono dunque due vite. La vita nel mondo dei cloni e quella nel mondo reale. Ma siamo sicuri che siano due vite? Forse la vita dei cloni non è vita, ma una non-vita. E poi c’è la morte. L’isola è la morte, se guardiamo la cosa dal punto di vista dei cloni. Morte a cui loro non credono.

Tuttavia proviamo a fare un altro quadrato semiotico. Proviamo a inserire le quattro categorie “vita” e “morte” da una parte e dall’altra “non-vita” e “non-morte” e vediamo cosa ne viene fuori.

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Nel binomio “vita” e “morte” c’è l’essere umano, ovvero gli uomini. Chi vive e muore siamo tutti noi, e nel film sono gli uomini che vivono nel mondo reale. Di conseguenza lo sono anche gli sponsor, che, appunto, stanno per morire e hanno bisogno di organi nuovi.

Nel binomio “non-morte” e “non-vita” possiamo inserire i cloni in fase di gestazione. Quelli che devono ancora nascere. Non vivono perché devono ancora nascere, ma non sono neanche morti.

Nel binomio “morte” – “non-vita” ci sono i cloni. Ci sono Lincoln e Jordan. La “vita” che “vivono” nel loro mondo non è vita, è una non-vita.

Nel binomio “vita” – “non-morte”, invece, c’è la Merrick Biotech, c’è tutto il progetto di clonazione creato dal dottor Merrick. Merrick è come un Dio, tutto il progetto è come un Dio. Vive ma non muore. Almeno fino alla fine del film, quando Lincoln e Jordan portano via da quel posto tutti i cloni e tutta la struttura viene distrutta.

4- DIO E IL MONDO

Io ti ho portato in questo mondo.
Io posso toglierti da questo mondo.
(Dottor Merrick) (18)

Merrick è come un Dio, dunque. “Si chiama sindorome da super-Dio. Tutti i dottori sono fatti così, pensano di sapere tutto.” risponde McCord alla domanda di Lincoln “Ma che ha il dottor Merrick?” (19) . Inoltre più avanti nel film è lo stesso Merrick a dirlo ad Albert Laurent. “Ho scoperto il Santo Graal della scienza (…). Io do la vita.” (20) E poi: “Nel giro di due anni io sarò in grado di curare la leucemia dei bambini. Quante persone sulla terra possono dire la stessa cosa, signor Laurent?” (21) E Laurent risponde: “Credo… solo lei e Dio” (22) .

Merrick è un Dio che governa un mondo, il mondo dei cloni, che lui stesso ha creato.

Merrick è il Dio del mondo dei cloni, di tutto ciò che avviene prima dell’apertura della botola da parte di Lincoln.

Tutto quello che accade in quel mondo, è organizzato da Merrick con uno scopo. E’ lo stesso Merrick a dirlo: “Li controlliamo mediante il ricordo condiviso di un evento. Una contaminazione globale mantiene in loro la paura di uscire. L’isola è l’unico obiettivo che dà loro speranza. Rappresenta uno scopo. Tutto quello con cui li facciamo entrare in contatto, programmi, cartoni animati, libri, i loro giochi, sono studiati per gestire l’aggressività e sviluppare le attitudini sociali più semplici. Per evitare ovvie complicazioni, non viene dato loro un imprinting rispetto al sesso. Troviamo che sia più semplice eliminare direttamente la pulsione. Volendo tradurre alla lettera, sono come bambini, col livello d’istruzione di un quindicenne” (23) .

Siamo di fronte qui a di quello che in semiotica viene chiamato movimento di mondo. La persona, cioè i cloni, è impossibilitata ad agire. E’ il mondo che si muove per lei.

I cloni sono impossibilitati ad agire. E’ il mondo, quello dei cloni, che si muove per loro. Ogni cosa avviene perché lo vuole Merrick.

Tuttavia non abbiamo considerato che Lincoln 6 Echo si pone già delle domande e comincia a dubitare della contaminazione già prima di scoprire la verità.

Nella scena che abbiamo deciso di prendere come esempio, abbiamo detto che Lincoln apre per caso la botola seguendo il volo di un insetto.

Quell’insetto l’aveva catturato in una scena precedente, quando lui va a parlare da McCord. Fa una serie di domande a cui McCord cerca di dare una risposta non vera, per non fargli sapere che in realtà è un clone. Poi McCord deve andar via. E’ nel momento in cui il suo amico se ne va che Lincoln vede un insetto volare, lo cattura e lo mette in scatola di fiammiferi appartenente a McCord.

In questa scena, lui si sveglia da un incubo. Poi guarda l’insetto e decide di provare a liberarlo.

Qui non c’è movimento di mondo. Non c’è Merrick che fa volare l’insetto fino alla botola. Merrick ovviamente non l’avrebbe mai fatto.

Qui l’eroe, Lincoln, comincia a prendere il sopravvento sul mondo, il mondo di Merrick, il mondo dei cloni, anche aiutato da un po’ di fortuna (l’insetto vola proprio verso quella botola), oppure, se quella non è fortuna, è un altro Dio, quello del mondo reale, molto più potente di Merrick, a muovere tutto.

E’ questo Dio più potente che fa volare l’insetto. In un certo senso l’insetto è questo nuovo Dio. Un Dio che vuole che Lincoln scopra la verità e che successivamente liberi gli altri dalla prigione di Merrick.

Dunque, possiamo riassumere il tutto dicendo che ci sono due mondi e due Dei, e li possiamo mettere in relazione così:

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Il Dio Merrick sta al Dio Insetto come il mondo dei cloni sta al mondo reale.

Possiamo proiettare il tutto sul quadrato semiotico.

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Ne risulta che tutto si gioca su due dimensioni: il soprannaturale (formato dai due Dei Merrick-Insetto) e il pianeta Terra (dove esistono mondo reale e mondo dei cloni).

E’ vero che i due Dei Merrick-Insetto sono padroni ognuno del proprio mondo, tuttavia si intromettono l’uno nel mondo dell’altro per sconvolgere le cose.

Infatti il Dio Insetto attraversa i confini del suo mondo e va nel mondo del Dio Merrick con uno scopo preciso, portare Lincoln fuori dal mondo dei cloni in modo che lui possa portar via tutti gli altri.

Merrick fa lo stesso inviando i Delta Force nel mondo reale a prendere Lincoln e Jordan.

E’ nella prima parte del film che noi vediamo l’insetto, il Dio Insetto: è entrato nel mondo dei cloni. Vediamo che Lincoln lo mette nella scatola di fiammiferi, ma non vediamo né come né quando entra in quel mondo.

E’ però nella scena che abbiamo preso in analisi che l’insetto agisce, fa quello che deve fare, volando verso la botola e spingere Lincoln ad aprirla.

Merrick, invece, agisce solo nella seconda parte del film. Quando si accorge che due “prodotti” sono scappati e chiama i Delta Force per cercarli.

5- CONCLUSIONI

Mentre stavamo scappando ho visto
una sala. Se riuscissi a entrarci e a spegnere
tutto loro vedrebbero la verità.
(Lincoln 6 Echo) (24)

Questa è la trichiave. (…) Vai, spegni tutto.
(Jordan 2 Delta) (25)

“The Island” è un film lungo e complesso, che merita un’analisi altrettanto lunga e complessa. Ma questo non è l’obiettivo di questo scritto, che invece voleva tentare di fare un’analisi di una singola scena. Tuttavia, come ho spiegato in precedenza, non si è potuto fare a meno di citare altri frammenti del film in questione. Ci sono altre questioni, presenti in altre scene del film e che non si è voluto analizzare perché non pertinenti con la scena presa in analisi.

Concludo questo scritto citando le parole che si dicono Lincoln e Jordan poco prima di decidere di tornare nel mondo di Merrick per distruggere tutto e liberare i cloni.

Lincoln indica la barca del suo sponsor e dice:

“Dopo che avrò capito come si mette quell’affare in acqua possiamo salirci e… andiamo dritti verso sud.”

“Potremo vivere come persone reali.” dice Jordan.

“Spariremo”

“Si”

“Ma dopo?”  (26)

 

Foto: fermo immagine del film “The Island”, regia di Michael Bay, Usa, 2005.

 

Note

(1)  Queste parole sono tratte dal film “The Island”.

(2) The Island (The Island), regia di Michael Bay. Soggetto: Caspian Tredwell-Owen. Sceneggiatura: Alex Kurtzman, Roberto Orci, Caspian Tredwell-Owen. Fotografia: Mauro Fiore. Montaggio: Paul Rubell, Christian Wagner. Musica: Steve Jablonsky. Scenografia: Nigel Phelps. Effetti speciali: Eric Brevig. Interpreti principali: Ewan McGregor (Lincoln 6 Echo), Scarlett Johansonn (Jordan 2 Delta), Sean Bean (Dottor Henry Merrick), Steve Buscemi (McCord), Djimon Hounsou (Albert Laurent). Produzione: Warner Bros. Usa, 2005, 127 minuti.

(3) Dal film “The Island” di Michael Bay.

(4)  Ibidem.

(5)  Ibidem.

(5)  Ibidem.

(6)  Ibidem.

(7)  Ibidem.

(8)  Ibidem.

(9)  Ibidem.

(10)  Ibidem.

(11)  Ibidem.

(12)  Ibidem.

(13)  Ibidem.

(14)  Ibidem.

(15)  Ibidem.

(16)  Ibidem.

(17)  Ibidem.

(18)  Ibidem.

(19)  Ibidem.

(20)  Ibidem.

(21)  Ibidem.

(22)  Ibidem.

(23)  Ibidem.

(24)  Ibidem.

(25)  Ibidem.

(26)  Ibidem.

 

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