Ministero dell’Ambiente: un bilancio

“Tra pochi mesi porteremo in Consiglio dei Ministri un piano eco-industriale per il Paese affinché l’ambiente sia sempre più elemento cardine dello sviluppo”. E’ l’annuncio del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti aprendo la conferenza stampa del 24 febbraio in cui ha tracciato il bilancio dell’attività del suo dicastero negli ultimi dodici mesi.

Nel corso dell’iniziativa sono stati illustrati i dati sulle attività in Parlamento e in Europa, i dati delle attività di contrasto ai reati ambientali, le iniziative in corso sul tema della biodiversità (tra cui emergono l’istituzione di 164 “Zone di Conservazione” e l’avvio di azioni con le Regioni per lo sviluppo del turismo sostenibile in aree protette) e i numeri relativi ai procedimenti VIA e AIA avviati. Sono stati illustrati inoltre contenuti e finalità del Geoportale Nazionale e  i progetti di educazione ambientale che coinvolgeranno i giovani e la scuola a partire dal prossimo anno scolastico.

LOTTA AL DISSESTO IDROGEOLOGICO

Sono stati stanziati 7 miliardi in 7 anni per la sicurezza del territorio e sono stati aperti già numerosi cantieri. “Il mese prossimo saremo pronti a firmare gli accordi di programma con le Regioni”, ha detto Galletti. I presidenti di Regione, secondo la nuova normativa, diventeranno commissari straordinari e le procedure burocratiche saranno più veloci (basterà un semplice atto che sostituirà tutte le autorizzazioni). Sono stati fatti passi avanti sulla legge per limitare il consumo del suolo. Durante l’ultimo anno, inoltre, sono state telerilevate aree a rischio per quasi 2 milioni di chilometri quadrati.

SEMESTRE DI PRESIDENZA UE

“L’atto più importante è stato l’accordo sulla lotta ai cambiamenti climatici”, ha detto Galletti. Inoltre la nuova regolamentazione Ue darà libertà di scelta ai singoli Stati di coltivare OGM o meno sul proprio territorio e sono state identificate nuove misure per una consistente riduzione dei sacchetti di plastica.

LEGGI PER L’AMBIENTE

Col DL 91 sono stati stanziati 350 milioni di euro per l’efficienza energetica degli edifici scolastici, ci saranno procedure più veloci per le bonifiche e una forte lotta all’inquinamento marino e alla tutela della biodiversità. Con lo Sblocca Italia sono state adottate misure per un sistema virtuoso della gestione dei rifiuti urbani. Con la Legge di stabilità è previsto un Ecobonus per il 2015. Sono stati inoltre stanziati 125 milioni di euro per la riqualificazione e la rigenerazione delle aree degradate. E sulla questione Sistri Galletti ha dichiarato: “con la Selex è stato disdetto il contratto. Stiamo preparando quello nuovo che partirà dal primo gennaio 2016”.

BONIFICHE

La Legge di stabilità ha stanziato 135 milioni di euro contro l’amianto, da Casale Monferrato a Bagnoli. Sono stati varati 78 decreti di bonifica, sono state realizzate 126 conferenze di servizi e sono stati restituiti alla fruizione pubblica oltre 5000 ettari di territorio. Sull’Ilva è stato approvato il piano ambientale e un decreto che prevede l’attuazione delle prescrizioni AIA, il rilancio produttivo e occupazionale, una nuova governance, e la bonifica e la riqualificazione di Taranto grazie a un “Piano nazionale della città”.

CAMPANIA FELIX

E’ stato effettuato il monitoraggio e la classificazione dei terreni per le aree a rischio, anche attraverso telerilevamenti. E’ stato inoltre emanato il primo decreto interministeriale per vietare la produzione nei circa 15 ettari di aree contaminate.  Un disegno di legge contro gli ecoreati introduce i delitti contro l’ambiente nel codice penale, obbliga i condannati al ripristino dei luoghi, e vengono raddoppiati i termini di prescrizione.

IL MARE E LE COSTE

Partendo dalla rimozione della Costa Concordia è stato affrontato il tema di una strategia del mare che coniughi tutela della acque e crescita economica (la Carta di Livorno). Inoltre è stato ricordato il tavolo aperto con le Regioni sul tema dell’erosione costiera, l’aggiornamento delle linee guida per le operazioni di dragaggio di quelle aree portuali fortemente inquinate e classificate come SIN, e i 9 milioni di euro destinati per il 2015 a programmi di monitoraggio delle acque marine.

SPRECO ALIMENTARE ED EXPO 2015

Durante la conferenza stampa è stata annunciata l’attivazione della Consulta nell’ambito  del Piano Nazionale per la Prevenzione dello Spreco Alimentare(PINPAS) e, muovendo dalla Carta di Bologna sottoscritta nello scorso novembre,  l’intenzione di puntare per l’Expo 2015 alla “Carta di Milano”, ovvero  al coinvolgimento di tutti governi europei nella lotta allo spreco alimentare.

(Una versione di questo articolo è stata pubblicata su Formiche.net)

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