Come convertire i pochi soldi rimasti dopo un viaggio all’estero

Quando si torna a casa da un lungo viaggio, spesso ci si ritrova con pochi soldi in tasca, in moneta estera non utilizzabile in patria.

Una start-up israeliana ha trovato un’idea per non buttar via quei pochi spiccioli: Travelersbox ha installato in alcuni aeroporti del mondo alcune macchinette dove poter depositare il denaro e ottenere in cambio credito online spendibile su piattaforme come Viber o Skype , buoni spesa utilizzabili in grandi catene come ad esempio Starbucks, oppure ancora versare tutto sul proprio conto Paypal.

Al momento le colonnine automatiche Travelersbox ( www.travelersbox.com ) sono presenti solo in Turchia, Canada, Georgia, Israele, Giappone, Filippine, Singapore e Italia (all’aeroporto di Milano Malpensa), ma presto arriveranno anche in Australia, Hong Kong, India, Indonesia e Malesia.

Non esiste un limite minimo di denaro da convertire e il servizio trattiene una commissione del 7%, una percentuale comunque – si legge sul sito della società – “più conveniente rispetto a un cambio in aeroporto”.

In futuro Travelersbox proverà a espandersi principalmente in Asia,  un mercato che interessa molto al CEO Tomer Zussman. La colonnina automatica installata all’aeroporto di Singapore, secondo Zussman, gestisce in media transazioni tre o quattro volte superiori a quelle di una macchinetta installata in Europa.

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